
Un viaggio
Una giovane donna va incontro al suo destino.
Cosa le riserverà?
Dopo un’ora sono sotto al suo ufficio, sono le dieci e tre minuti e non si vede neanche una traccia del signor “Scusa se faccio lo stronzo” aspetto un altro minuto, poi giuro che vado via. Guardo ancora l’orologio e lo sento arrivare, è strano come pur non essendo ancora vicino io senta già la sua presenza, lo vedo, mi sorride, si avvicina <<Scusa!>>
<<Tu rimedi sempre così? Fai quello che vuoi tanto dopo basta chiedere scusa?>>
<<Umm… nervosetta?>>
<<No! E’ solo che odio i ritardatari>>
<<Benissimo direi!>> che sfacciato!
<<Cosa? Come?>>
<<Benissimo! L’odio è pur sempre un sentimento, direi che per adesso posso accontentarmi>>